Il curriculum vitae ovvero come cambia il mondo del lavoro
Il “curriculum vitae” è un argomento che è sempre stato oggetto di articoli e suggerimenti. Ma tutto è cambiato e mentre prima si sconsigliava un’eccessiva creatività, adesso pare che proprio la creatività sia importante per farsi notare e ricordare. Ne abbiamo parlato con Valentina Giobbe, HR Permanent Consultant di NHRG.
I cv sono sempre stati un punto dolente della ricerca del lavoro. Come sono evoluti, se sono evoluti?
Negli ultimi anni, il CV ha subito una trasformazione significativa, adattandosi alle nuove esigenze del mercato del lavoro e alle tecnologie di selezione. Se prima era un documento statico, oggi è un vero e proprio biglietto da visita digitale. Dai classici CV in Word siamo passati a formati più visivi, come infografiche e portfoli digitali, senza dimenticare il profilo LinkedIn, ormai un’estensione fondamentale della propria candidatura.
Le agenzie per il lavoro in quale modalità li preferiscono e che cosa li colpisce in un Cv?
Le Agenzie per il Lavoro preferiscono curricula vitae chiari, leggibili e ben strutturati, meglio se in formato PDF, per garantire una formattazione corretta e uniforme. Ciò che colpisce davvero? Sintesi, ordine e personalizzazione!
Un CV efficace deve essere adattato alla posizione, mettendo in evidenza le esperienze più pertinenti, ben strutturato per facilitare la lettura e ricco di competenze tecniche e trasversali. Sebbene si debba sempre mantenere un’impronta professionale, una breve sezione che racconti il proprio approccio al lavoro o le motivazioni può fare la differenza, rendendo il profilo più autentico e memorabile; creatività e competenze digitali nella sua realizzazione possono risultare, inoltre, determinanti soprattutto in settori innovativi. Un documento ben fatto è quello che riesce a comunicare, in modo chiaro e diretto, il valore del candidato fin dal primo sguardo.
Quali sono le informazioni essenziali?
Un curriculum vitae efficace deve essere chiaro, sintetico e ben strutturato. Può iniziare con una breve descrizione personale, seguita dai dati essenziali: nome, cognome, contatti e il link a LinkedIn.
Le esperienze lavorative vanno descritte in modo mirato, indicando ruolo, azienda, periodo e risultati concreti. La formazione, con titoli di studio e certificazioni, valorizza il percorso fatto, mentre le competenze tecniche e trasversali raccontano ciò che si sa fare e come ci si relaziona nel mondo del lavoro. Se le lingue straniere sono un punto di forza, è importante specificare il livello e le eventuali certificazioni.
Infine, sezioni extra, come volontariato, progetti personali o hobby, possono fare la differenza, mostrando aspetti della personalità che aggiungono valore alla candidatura. L’importante è mantenere sempre ordine e chiarezza, evitando informazioni superflue. Un CV personalizzato e ben costruito è il primo passo per farsi notare.
Che consigli ai giovani per formulare un cv corretto e che attiri l’attenzione?
Il CV non è solo un elenco di esperienze, ma un racconto professionale. Per questo deve essere chiaro, completo e soprattutto personalizzato. È importante raccontare chi si è, cosa appassiona e quali esperienze – lavorative o formative – hanno davvero arricchito il percorso. Per distinguersi, la creatività è un grande alleato! Esistono strumenti gratuiti, come Canva, che permettono di realizzare CV visivamente accattivanti e ben organizzati. Un buon design aiuta a far emergere il profilo, ma senza esagerare: l’equilibrio tra estetica e leggibilità è fondamentale. Le esperienze lavorative vanno descritte in modo concreto, evidenziando progetti e risultati. In assenza di esperienze professionali, è utile raccontare i progetti universitari, le attività extracurriculari o qualsiasi esperienza pratica che dimostri competenze utili nel mondo del lavoro. Il recruiter vuole capire cosa si sa fare davvero, quindi è importante evidenziare situazioni reali in cui si sono sviluppate capacità rilevanti. Un CV efficace non è mai generico: va adattato alla posizione per cui ci si candida, scegliendo le esperienze più pertinenti e mettendo in luce ciò che rende un candidato unico.
In sintesi, ai giovani consiglio di essere autentici, raccontarsi con personalità e usare gli strumenti giusti per farsi notare!