Intervista ad Alice Scribani, HR Associate Partner

Raccontami di te. Che percorso hai fatto per arrivare fino a qui?

La mia storia formativa e lavorativa è stata segnata dalla scelta di lasciare la mia terra per intraprendere un nuovo percorso. Dopo il conseguimento della laurea triennale in Sociologia dovendo scegliere il percorso specialistico da intraprendere ho scelto quello più affine alle mie ambizioni e conoscenze ovvero il settore delle Risorse Umane, mi sono trasferita a Milano e ho frequentando il corso di Laurea magistrale in Scienze del Lavoro e per la Direzione d’impresa. Grazie al tirocinio universitario sono entrata a pieno nel settore iniziando a lavorare in un’agenzia per il lavoro, ho iniziato con un progetto sulla Competitors Analysis relativa al posizionamento delle altre agenzie concorrenti in termini di presenza sui social network, erano gli anni in cui il social recruiting e la social reputantion stavano diventando preponderanti nelle esigenze aziendali.

Da questo progetto sono poi entrata a far parte del team HR interno, iniziando così il mio percorso professionale.

 

2)     Quali ambizioni hai per il tuo futuro?

All’inizio del mio percorso immaginavo come unico sviluppo l’approdo alla Direzione delle Risorse Umane, ma grazie alla conoscenza e all’esperienza la mia consapevolezza sul futuro professionale si sta dirigendo ai diversi aspetti del settore che comprendono una consulenza HR a tutto tondo. Ho avuto modo di fare esperienza in diverse attività approcciandomi così ai diversi aspetti di tale settore,  per cui non intendo focalizzarmi solo in uno di essi ma offrire un approccio consulenziale più a 360 gradi.

 

3)     Cosa ti ha fatto scegliere NHRG?

Durante il percorso professionale ho avuto modo di approcciarmi a diversi stili aziendali sia in termini di vision, mission che di valori, avendo lavorato in passato con il management che ha creato NHRG ho subito apprezzato il nuovo progetto partecipandovi con orgoglio e dedizione. L’approccio di NHRG è quello che cercavo fatto di fiducia, autonomia, responsabilità e riconoscimento dei meriti. Lavorare in un ambiente sereno di collaborazione e rispetto rappresenta una spinta fondamentale nel lavoro di tutti i giorni.

 

4)       Che consigli daresti ai giovani che cercano lavoro?

Più che consigli porterei i giovani a riflettere maggiormente su se stessi, al di là di ogni condizionamento sociale, familiare, è importante prendere consapevolezza delle proprie caratteristiche dei propri punti di forza e debolezza, importante non solo ragionale sul punto di arrivo, poiché questo non si raggiunge mai essendo un continuo divenire, ma pensare bene al tragitto e a come intraprenderlo. Essere pronti ad imparare continuamente, a volte anche invertendo dei modi di pensare su cui ci siamo cristallizzati e di scegliere attentamente le aziende che definiranno la loro crescita personale e professionale, guardando non solo all’aspetto più pragmatico ma anche a quello valoriale.

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